Il tormentoso rapporto tra l’autonomia confessionale e la libertà sindacale - di Juan González Ayesta

SOMMARIO: 1. Introduzione - 2. La libertà religiosa, l’autonomia confessionale e i ministri di culto: 2.1. La dimensione collettiva della libertà religiosa ed i diritti dei gruppi religiosi riguardanti il proprio personale; 2.2. La dottrina della Corte EDU sull’autonomia confessionale: i suoi limiti (brevi spunti): 2.2.1 La protezione dell’autonomia dei gruppi religiosi di fronte allo Stato; 2.2.2. Le crescenti limitazioni all’autonomia religiosa nelle controversie di lavoro; 2.3. Riflessioni conclusive - 3. Brevi spunti sulla libertà sindacale e l’effettiva difesa dei diritti dei lavoratori: 3.1. Riconoscimento e dimensione collettiva della libertà sindacale; 3.2. Libertà sindacale ed azione sindacale nella dottrina della Corte EDU; 3.3. Conclusioni - 4. Eventuali problemi legati alla costituzione di sindacati nelle chiese: 4.1. Unità versus dialettica di conflitto all’interno di una chiesa; 4.2. Identità propria delle chiese e dovere di neutralità dello Stato - 5. Insegnamenti del caso Sindicatul “Păstorul cel Bun” c. Romania; 5.1. Breve presentazione degli aspetti centrali del caso; 5.2. La decisione della Grande Camera della Corte EDU: il bilanciamento tra libertà sindacale e autonomia religiosa; 5.3. Il paradossale risultato del bilanciamento tra libertà sindacale e autonomia religiosa nel caso Sindicatul - 6. Bibliografia - 7. Appendice I: Estratto dallo statuto del sindacato "Pâstorul cel Bun" - 8 Appendice II: Dichiarazione dell’Ufficio Stampa del Patriarcato della Romania del 3 febbraio 2012, in occasione della prima sentenza della Corte EDU sul caso Sindicatul “Păstorul cel Bun” c. Romania.

The hard relationship between confessional autonomy and trade union freedom

ABSTRACT: This essay focuses on the hard relationship between religious autonomy and trade union freedom. Its purpose is to reflect on some problems, which could arise due to the establishment of trade unions within religious communities, particularly where created by the ministers of these same communities. It first describes some key points of religious groups’ autonomy and of the right to unionize as well. Secondly, it examines some potential problems related with the creation of unions within the churches. Finally, a reference is made to the Sindicatul “Păstorul cel Bun” v. Romania case, in which the European Court of Human Rights had the opportunity to rule on a controversy resulting from an attempt to create a union within the Romanian Orthodox Church. A truly useful case for understanding the difficulties of the exercise of the right of unionize by the members of the clergy