Tra istanze di riforma e fughe in avanti giurisprudenziali: il Consiglio di Stato e l’„esonero” dall’ora di religione in corso d’anno - di Paolo Cavana

SOMMARIO: - 1. L’insegnamento religioso nella scuola pubblica nel dibattito attuale: limiti e criticità - 2. Tendenze in Europa e proposte di riforma in Italia - 3. Una discutibile sentenza del Consiglio di Stato sul diritto di scelta dell’Irc - 4. Analisi della fattispecie e ricostruzione del quadro normativo - 5. Dalla richiesta di esonero (Concordato del 1929) al diritto di scelta dell’Irc (Accordo del 1984): il principio di non discriminazione - 6. La scelta dell’Irc come un diritto assoluto privo di limiti (temporali): rilievi critici - 7. Scelta dei non avvalentisi e natura curricolare dell’Irc - 8. Conseguenze sul piano pratico: effetti pregiudizievoli per gli alunni - 9. Un sistema a sliding doors per l’Irc? - 10. Osservazioni conclusive.

Debating Religious Education in Italian State Schools: the Council of State and the right to choose at any time during the school year

ABSTRACT: The paper starts with some preliminary remarks on the legal framework that regulates religious education in Italian State schools. It then analyzes and comments upon a recent decision taken by the higher administrative court (Council of State) that upheld a previous judgment of a lower court stating the right for the parents of a student to choose whether to take - or to withdraw from - religious education at any time during the school year, and not only at the beginning as provided by law.