Libertà della scienza come premessa della libertà di insegnamento - di Piero Bellini

1 - È dato per scontato – negli anni in cui viviamo – che la “libertà del sapere” costituisca il necessario presupposto perché si possa vivere una esperienza culturale edificante: e si possa poi trasmettere le nostre acquisizioni, ponendo coloro che ci leggono e ci ascoltano non solo in condizione di apprendere, e di far proprio ciò che è consegnato alla loro attenzione e comprensione, sí anche in condizione di ripensare criticamente quanto appreso e spingersi oltre verso orizzonti più spazianti. Ciò diamo per pacifico. C’è lo garantisce la Costituzione democratica: «L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento». E di conforto [per chi riponga la sua fede nella religione dominante] è la Costituzione pastorale Gaudium et Spes là dove attesta essere «proprio della persona umana il non poter raggiungere un livello di vita veramente e pienamente umano se non mediante la cultura». (continua)