Il Ministro di culto nella giurisprudenza penale - di Domenico Pulitanò

Un parroco viene imputato di favoreggiamento personale (art. 378 cod. pen.) aggravato ex art. 61 n. 9 cod. pen., con l’accusa di avere cercato di dissuadere una madre dallo sporgere denuncia per un abuso sessuale in danno della figlia infradecenne,  commesso da un terzo. “Devi dire a tua figlia che la denuncia è contro la Chiesa”, è la frase attribuita all’imputato in cui si riassume la pressione morale ritenuta dall’accusa. Il GUP dichiara non luogo a procedere, escludendo la configurabilità del reato contestato (Continua)