Il ministero pastorale di governo: titolari e contenuto - di Salvatore Berlingò

1 - Per quanto paradossale possa sembrare, scelgo di non essere “prudente” proprio nell’accostarmi al tema dell’incontro che connette il momento prudenziale con l’atto amministrativo singolare del diritto canonico, in una prospettiva di equilibrio fra esigenze pastorali e dovere di governo. Per definizione, chi non è prudente si espone a rischi; e il rischio che ritengo di dover correre in questo caso consiste nel privilegiare, accingendomi alla ricerca dell’equilibrio suddetto, il paradigma della diligentia diligentis o boni patris familiae. (continua)