Diritto ecclesiastico e comparazione: il ruolo “visibile” della disciplina - di Giovanni Cimbalo

Il diritto ecclesiastico è attività di ricerca di per sé dedita alla comparazione tra gli ordinamenti; nasce come disciplina moderna con il manuale che porta il titolo di Trattato di Diritto Ecclesiastico cattolico ed evangelico, redatto da Emilio Friedberg, annotato per quanto riguarda il diritto italiano da Francesco Ruffini, ed editato nel 1893. Da allora tutti gli ecclesiasticisti si sono cimentati nella comparazione con il diritto canonico e con gli altri diritti religiosi e si sono misurati con la comparazione inter ordinamentale tra i diversi diritti statali, avendo sempre la preoccupazione di evitare di limitare il loro studio al diritto di un altro Stato, ma provvedendo appunto alla comparazione tra i diversi ordinamenti. (segue)